domenica 29 aprile 2007
posted by Serendipity at 7:56 AM | Permalink
Echelon


Quanto siamo sicuri che la nostra privacy venga rispettata?
ECHELON è il nome di un sistema di sorveglianza globale attuata da parte di alcuni stati, creato durante la Guerra fredda. E' un nome in codice che si riferisce ad una rete informatica, segreta fino al 1997, capace di controllare l'intero globo e di intercettare, selezionare e registrare ogni forma di comunicazione elettronica. E' composta da satelliti artificiali, super computer (definiti dizionari) e un certo numero di stazioni a terra in grado di ricevere informazioni dai satelliti artificiali presenti in orbita.
Esistono molti sistemi di spionaggio, ma la particolarità di Echelon è che i gli negli obiettivi non sono solo militari, ma anche civili, come ad esempio governi, ambasciate, cittadini comuni di qualsiasi paese.
Nel 1947 gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno stipulato un accordo segreto per proseguire la loro collaborazione nell'attivita' di spionaggio gia' iniziata durante la guerra, volta ad intercettare principalmente comunicazioni radio sovietiche. Tale accordo e' noto come patto UKUSA, al quale successivamente si sono aggiunti, come parti secondarie, il Canada, la Nuova Zelanda e l'Australia.
Per anni ogni paese membro dell'UKUSA intercettava e analizzava le comunicazioni in modo indipendente dagli altri paesi, utilizzando solo le stazioni presenti sul proprio territorio. Negli anni successivi alla guerra fredda, vennero integrati i sistemi di intercettazione su progetto dell'NSA (la maggiore agenzia di intelligence americana), in modo che ogni paese potesse accedere ai dati raccolti da qualsiasi stazione di intercettazione. E' da questo momento che gli obiettivi diventano civili e non piu' militari, le nuove minacce sono il terrorismo e la criminalita' organizzata, ed e' grazie a queste nuove esigenze che il sistema e le agenzie di spionaggio governative che ne fanno uso trovano un nuovo motivo di esistenza.
Attualmente l'intero sistema è gestito da Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada e Nuova Zelanda.
L'infrastruttura spaziale è stata insediata ad inizio negli anni sessanta con la messa in orbita di un gran numero di satelliti spia ognuno dei quali ha il nome di una differente generazione tecnologica corrispondente ad una cosiddetta costellazione: ne sono alcuni esempi Ferret, Canyon, Rhyolite e Aquacade.
Responsabile di questi progetti era la National Security Agency (NSA), la maggiore agenzia di inteligence americana che agiva in collaborazione con la CIA e la supersegreta National Reconnaissance Office (NRO).
Negli anni novanta sono stati approntati dei sistemi tecnologicamente più evoluti, ovvero i satelliti spia di classe Trumpet, La Crosse, KH11, Mercury e Mentor.
I centri elaborazione dati terrestri si trovano a Menwith Hill (Gran Bretagna) ed a Pine Gap (Australia). Il controllo esecutivo degli insediamenti è gestito dagli Stati Uniti.
ECHELON utilizza le intercettazioni dei cavi sottomarini del genere Aquacade e Magnum per controllare tramite i suoi più importanti centri di invio le trasmissioni di Internet, in particolare lo smistamento di messaggi e-mail.
Data l'enorme mole di dati sorvegliata, impossibile da analizzare a mano, viene utilizzo un sistema di intercettazione dei messaggi sospetti (inviati via e-mail, telefono, fax ecc.) basato sull'identificazione di parole chiave e loro varianti, in grado anche di rintracciare l'impronta vocale di un individuo.
Non si sa molto su come funzioni il meccanismo e di quali coperture goda: quello che è certo è che nel 1997, in seguito al processo di due ragazze pacifiste, in alcuni documenti e testimonianze la British Telecom ha fatto sapere che tre linee a fibre ottiche (con la capacità di centomila chiamate simultanee ciascuna), passavano per il nodo di Menwith Hill.
Su ECHELON sono state sollevate, negli anni, numerose interpellanze al Parlamento Europeo, il quale ha aperto una commissione temporanea sul caso.
In passato si è sospettato che il sistema possa essere stato sfruttato anche per scopi illeciti quali spionaggio industriale a favore delle Nazioni che lo controllano, a discapito delle aziende di altri Paesi anche se a loro volta aderenti alla NATO.
Personalmente credo che il sistema Echelon sia attualmente una grossa risorsa per i paesi che possono accedervi. In una societa' come la nostra dove l'informazione e' una vera e propria arma di potere, chi ne ha il possesso e l'uso puo' certamente discriminare ancora di piu' tra paesi forti (soprattutto economicamente) e deboli, aumentandone il divario socio-economico. Non ho idea di dove ci porterà tutto questo. So solo che la privacy va difesa. E' inutile che un Paese emetta leggi a rispetto della privacy quando un grosso "orecchio" tecnologico la viola.
Per approfondimenti:
Wikipedia
Università di Pisa

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